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RISTORANTE VENERINA -Roma
da € 20,00
Tipologia: Ristorante
Trattamento: Lunch e Dinner Gruppi
Regione: LAZIO
Provincia: Roma
Località: Roma
RISTORANTE VENERINA- Roma centralissimo- San Pietro

 DESCRIZIONE RISTORANTE:

Il Ristorante Venerina sorge da anni nel cuore della Roma papale, in via BorgoPio 38. La gestione a conduzione familiare garantisce la scelta dei migliori prodotti e la realizzazione accurata di piatti che esaltino i sapori della gastronomia tipica romana e della cucina mediterranea.

L’ambiente elegante ed accogliente rende il locale uno dei ristoranti ideali per pranzi di lavoro, per festeggiare un evento, per una cena romantica o semplicemente per mangiare e riposare dopo una giornata alla scoperta delle splendide attrattive di Roma, tra le quali il vicino Vaticano.

La sua posizione strategica nei pressi della zona di San Pietro ne fa uno dei ristoranti più frequentati a Roma ed uno dei più apprezzati per gustare la cucina locale ed internazionale.

Scegliere un buon posto dove mangiare vi farà apprezzare nel miglior modo possibile la capitale e al Ristorante Venerina riuscirete a unire il piacere gastronomico con la curiosità di conoscere alcuni dei luoghi storici di Roma, situati nelle immediate vicinanze del locale.

 DESCRIZIONE CUCINA E PIATTI DELLA TRADIZIONE LOCALE: 

Tracciare un percorso o una classifica dei migliori piatti della tradizione non è impresa facile. In un pomeriggio di quelli grigi, brutti e afosi ai quali ci ha abituato un estate avida di belle giornate, LO STAFF DELLA CUCINA VENERINA si è riunito per scegliere quali, tra i piatti che continuano a deliziare i nostri palati, siano le preparazioni più vocate per rappresentare l’intera cucina romanesca. Creare un elenco ordinato di quelli che per molti di noi sono piatti del cuore non è stata affatto una questione semplice. Alla fine ce l’abbiamo fatta: ecco i piatti migliori della cucina romana del nostro ristorante

Carbonara. Tracciare la vera storia di una delle paste più amate tanto a Roma quanto in Italia è un compito davvero difficile. Il suo successo è recente, sono pochissime ed effimere, infatti, le tracce di questa preparazione anteriori alla fine della seconda guerra mondiale. Che sia figlia dello sbarco alleato o una trasformazione del cacio e ova ciociaro o ancora che sia sempre esistita a livello popolare ma mai codificata, la carbonara resta uno dei capisaldi dell’offerta gastronomica romanesca.

Cacio e pepe. Tre ingredienti: una buona pasta (meglio se fatta in casa) cacio e pepe. Un’ode alla semplicità che richiede una giusta dose di maestria nell’arte della mantecatura. Per tradizione il sugo sapido e speziato si accompagna ai tonnarelli, ma non manca chi predilige gli gnocchi, anche fritti. Numerose le rivisitazioni che fanno del magico duo di formaggio e pepe il ripieno per i ravioli o il legante cremoso del risotto o l’aroma che non ti aspetti all’interno del supplì.

Abbacchio alla scottadito. La tenerezza dell’agnello da latte caratterizza queste costolette che vengono cotte sulla brace nel periodo pasquale, la cottura perfetta non è facile da ottenere. Le costolette sono spesso molto piccole e il rischio è che, cotte per troppo tempo, risultino secche. Per tradizione questo piatto è mangiato molto caldo e direttamente con le mani, è d’obbligo poi leccarsi le dita.

Coda alla vaccinara.  In passato questo taglio di carne povera aveva un valore economico così esiguo che era spesso regalato a coloro che macellavano i capi di bestiame. Deriva proprio da questa abitudine il nome di questo piatto goloso di difficile preparazione. Vi è ben poca carne tra le vertebre caudali del bovino e solo una cottura lenta alla giusta temperatura riesce a conferire la consistenza morbidissima  a cui siamo abituati. Il sugo poi è un ottimo intingolo in cui immergere fette di pane.

  1. POLLO CON I PEPERONI Un classico che nella mente del romano doc si associa al ricordo di giornate roventi di mezza estate passate nella calura della capitale. Il piatto tipico di ferragosto unisce il sapore delicato del pollo all’aroma ricco dei peperoni, che di solito vengono cucinati a parte e uniti alla carne bianca solo in seguito.
  2. AMATRICIANA -Il sugo accompagna rigorosamente i bucatini. Originario della città di Amatrice (un tempo città abruzzese) nasce come variante creativa della gricia. Fondamentale per la riuscita di questo primo piatto è un guanciale asciutto che conferisca al sugo quella parte grassa e succulenza di cui i bucatini hanno bisogno per risultare ben mantecati.
  3. TRIPPA ALLA ROMANA Preparato tradizionalmente con il reticolo di vitello o manzo, questo piatto è arricchito da pecorino e menta anche se ne esistono numerose varianti. La ricetta tradizionale si è via via modificata semplificando la cottura e preferendo partire spesso da una trippa sbiancata o precotta che ha un sapore meno intenso e risulta più digeribile: a ragione i puristi storceranno il naso.
 CONSIGLIATO PER: 

L’ambiente elegante ed accogliente rende il locale uno dei ristoranti ideali per pranzi di lavoro, per festeggiare un evento, per una cena romantica o semplicemente per mangiare e riposare dopo una giornata alla scoperta delle splendide attrattive di Roma, tra le quali il vicino Vaticano.

 EVENTUALI SERVIZI ANNESSI AL RISTORANTE: 

  • SONO PRESENTI  BAGNI PER DISABILI
  • POSSIBILITA' CON GUIDE SPECIALIZZATE ED AUTORIZZATE DI PROGRAMMARE TOUR PER LA CITTA' E DINTORNI 
  • POSSIBILITA' DI OFFRIRE ALLOGGI 

 ALTRE INFORMAZIONI UTILI : 

  • Siamo aperti: dalle ore .11,00 alle .22.30
  • Giorno di chiusura: SEMPRE APERTO TRANNE LA SERA DI NATALE
  • Lingue parlate: PRINCIPALI
  • Carte di credito: TUTTE